Con l' Hybrid Cloud si supera la dicotomia
E' una domanda che si sente porre spesso: è meglio il Cloud Pubblico o il Cloud Privato? Vediamo dunque di trovare una risposta che sia valida indipendentemente dal contesto.
Per fare un po' di chiarezza iniziamo con la definizione di alcuni termini.
Per Pubblic Cloud si intende l'utilizzo di servizi ICT fisicamente presenti nell'infrastruttura di un Cloud Provider, e destinati a molti utilizzatori/clienti.
Naturalmente, le security policy del Cloud Provider, garantiranno la separazione totale e affidabile dei dati tra i diversi utilizzatori/clienti.
Per Private Cloud si intende l'utilizzo di servizi ICT fisicamente presenti nell'infrastruttura di un'azienda, e destinati esclusivamente all'azienda stessa. Si tratta quindi del tradizionale Data Center aziendale? No, e per diversi motivi. In primo luogo, in ottica Cloud, i servizi ICT devono essere basati su virtualizzazione. Ma ancora non è sufficiente per poter parlare di Cloud. E' necessario sia presente un'altra caratteristica importante: la modalità Self Service. Ossia: i singoli dipartimenti aziendali, devono avere a disposizione un insieme di risorse (software o di infrastruttura) che possono acquisire ed utilizzare in modo autonomo, ossia Self Service. Possiamo immaginare vi sia un cruscotto web, dove sono disponibili tali risorse e il responsabile di ogni singolo reparto, le può acquisire, con un semplice click.
Si tratta quindi di due approcci al Cloud alquanto diversi. Quale preferire dunque? Rispondo senza mezzi termini che la domanda è superata: oggi ha senso parlare di Cloud Ibrido, che naturalmente supera la dicotomia Cloud Privato / Pubblico.
Cos'è dunque l'Hybrid Cloud? Immaginiamo di avere in azienda un'infrastruttura di Private Cloud, "collegabile" a Cloud Provider pubblici, a piacere. E immaginiamo che questa infrastruttura di Private Cloud consente di gestire con la stessa interfaccia, sia le risorse Cloud presenti in azienda (Private Cloud) che le risorse Cloud aziendali, presenti presso uno o più Cloud Provider pubblici. E immaginiamo anche che, sempre mediante la stessa interfaccia, sia possibile migrare tali risorse da e verso il Public Cloud. A nostro piacimento, in modalità self service e in qualunque momento. Alcuni servizi verranno mantenuti in azienda, quando serviranno in azienda, e verranno migrati nel Public Cloud se e quando serviranno nel Cloud Pubblico. E perchè si dovranno migrare nel Public Cloud? Ad esempio per avere maggiore banda internet, load balancinig, alta disponibilità e molto altro ancora.
Ecco cos'è quindi l'Hybrid Cloud. Si tratta di fantascienza? No, si tratta di soluzioni che già sono disponibili da tempo. Perfettamente collaudate e funzionanti.
Dunque, buon Hybrid Cloud a tutti!
Per Private Cloud si intende l'utilizzo di servizi ICT fisicamente presenti nell'infrastruttura di un'azienda, e destinati esclusivamente all'azienda stessa. Si tratta quindi del tradizionale Data Center aziendale? No, e per diversi motivi. In primo luogo, in ottica Cloud, i servizi ICT devono essere basati su virtualizzazione. Ma ancora non è sufficiente per poter parlare di Cloud. E' necessario sia presente un'altra caratteristica importante: la modalità Self Service. Ossia: i singoli dipartimenti aziendali, devono avere a disposizione un insieme di risorse (software o di infrastruttura) che possono acquisire ed utilizzare in modo autonomo, ossia Self Service. Possiamo immaginare vi sia un cruscotto web, dove sono disponibili tali risorse e il responsabile di ogni singolo reparto, le può acquisire, con un semplice click.
Si tratta quindi di due approcci al Cloud alquanto diversi. Quale preferire dunque? Rispondo senza mezzi termini che la domanda è superata: oggi ha senso parlare di Cloud Ibrido, che naturalmente supera la dicotomia Cloud Privato / Pubblico.
Cos'è dunque l'Hybrid Cloud? Immaginiamo di avere in azienda un'infrastruttura di Private Cloud, "collegabile" a Cloud Provider pubblici, a piacere. E immaginiamo che questa infrastruttura di Private Cloud consente di gestire con la stessa interfaccia, sia le risorse Cloud presenti in azienda (Private Cloud) che le risorse Cloud aziendali, presenti presso uno o più Cloud Provider pubblici. E immaginiamo anche che, sempre mediante la stessa interfaccia, sia possibile migrare tali risorse da e verso il Public Cloud. A nostro piacimento, in modalità self service e in qualunque momento. Alcuni servizi verranno mantenuti in azienda, quando serviranno in azienda, e verranno migrati nel Public Cloud se e quando serviranno nel Cloud Pubblico. E perchè si dovranno migrare nel Public Cloud? Ad esempio per avere maggiore banda internet, load balancinig, alta disponibilità e molto altro ancora.
Ecco cos'è quindi l'Hybrid Cloud. Si tratta di fantascienza? No, si tratta di soluzioni che già sono disponibili da tempo. Perfettamente collaudate e funzionanti.
Dunque, buon Hybrid Cloud a tutti!
Marco Giacomini